giovedì 12 agosto 2010

MICHELE E' MIO ALLIEVO E PREZIOSO AMICO... MA COME SPESSO CAPITA NEL VERO E RARO RAPPORTO INSEGNANTE/ALLIEVO QUEST'ULTIMO DIVENTA MAESTRO DEL PRIMO E VICEVERSA... ECCO UN SUO PENSIERO DA CONDIVIDERE CON VOI...

Il Wing Chun ed il tappo di Ceres.

In sé stesso, il wing chun è difficoltoso da definire. Cosa dovrebbe essere? Uno stile di combattimento forse? Uno strumento da mettersi nel grosso calderone della “Difesa personale”? Un’espressione di un periodo storico dominato dalle Triadi e dai movimenti Anti Qing? Un qualcosa creato da una donna a partire da stili di combattimento più antichi? Quello che sappiamo di come dovrebbe essere questo stile, lo dobbiamo ai “Kuen Kuit”, i motti del wing chun. Ed eccone alcuni:

Loi lau - hoi song - lat sau jik chung: Attaccati a ciò che viene - manda via ciò che va - in caso di perdita del contatto, attacca in modo diretto
Lik yau geuk gan saang: La forza nasce dai piedi
Baak gaai baak jit: Ad ogni attacco c'è una risposta
Chiu min jeui ying saam jiu chai dou: Fronteggia l’avversario direttamente. Esegui tre movimenti insieme
Bo lei tau, min fa tou, tit kiu sau: Testa di vetro, pancia di cotone, mano di ferro
Gong Sau Bat Gong Ching:In combattimento, non avere pietà
Dik yat yi dung, jung sam yi hung: Quando l’avversario si muove, perde il suo centro di gravità

Siu Da Tong Bo :Attacco e difesa simultanei.

Ying Siu Bo Fa, Ying Fu Sung Yung: la struttura neutralizza, il footwork dissolve, in questo modo puoi affrontare gli avversari spendendo meno energie.

Yuk Shun But Yuk Yik: muoviti in armonia con la forza dell’avversario.

Curioso. Conosco pochissime persone che riescono ad applicare uno o due di questi motti, una sola persona che li applica tutti, e nella maggioranza dei casi le persone sono “Scimmie Automatiche” che ripetono pedissequamente esercizi stupidi, che sono in netta contrapposizione con i principi del Wing Chun.

Quindi no, probabilmente non state praticando Wing Chun, ma state masticando gusci vuoti. Un altro esempio, avete una bottiglia di Ceres, ed avete sete. Purtroppo non sapete come aprirla, che cosa fate?

a) Leccate il tappo, illudendovi che particelle del liquido prezioso ne fuoriescano.

b) Date una mazzata al collo della bottiglia, voi volete bere ora ed adesso, e chissenefrega se rischiate di rendere inutilizzabile il contenuto.

c) Cercate qualcuno che abbia un apribottiglie, o che sia capace ad aprirvela in sicurezza.

La maggioranza delle persone risponde 3), poiché è la risposta corretta, ma si comporta come 1) o 2), o con un mix divertente di entrambe le risposte sbagliate.

Il Wing Chun è uno stile difficoltoso da imparare, il vostro avversario è raramente la persona con cui potreste trovarvi a combattere, il vero avversario siete voi stessi: all’inizio della pratica, provate ad eliminare dall’equazione il concetto “Combattimento”, soprattutto nel primo anno il Wing Chun agirà sottilmente su di voi, insegnandovi a superare i vostri limiti mentali, a recuperare l’abilità che avevate da piccoli di utilizzare indifferentemente la destra e la sinistra, a concentrarvi meglio e più a lungo sui compiti quotidiani. Vi stupirà, ed alla fine vi insegnerà il concetto “Massimo risultato con minimo sforzo”.

Ovvero, l’apoteosi dell’intelligenza.

Michele

7 commenti:

  1. ..ma non era il mastro geppetto il tuo piu prezioso allievo...boh a me quei principi enunciati li ha insegnati lui...sei un impostore.

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  2. Grazie:)mi sa che ho il pc leggermente rallentato...dev'essere l'effetto di sto blog??

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  3. Ah per Michele: va bene uguale anche se il mio interesse e' orientato verso una Ichnusa (provala se non l'hai gia fatto;))?
    cioe il principio non cambia...tra l'altro ceres si e' commercializzata parecchio..forse meglio Beck's...per non dire quella dei frati trappisti...uhuhuh

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  4. Bel pensiero, nessun altro poteva fare un paragone con la ceres ahahah! Ciao Mik, a presto!

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  5. Molto interessante la tua verità; ognuno di noi ne ha una molto spesso differente dalle altre, e per assurdo potrebbero essere tutte corrette come errate. Io credo che una bottiglia all'occorrenza si possa aprire con i denti, o con un accendino o anche con una moneta... Il concetto è che a volte non si ha il tempo, nè la possibilità di trovare qualcuno che ci possa materialmente aiutare. Il leone e la libellula combattono esattamente allo stesso modo, seguendo entrambi gli stessi principi: sopravvivere sfruttando l'istinto. Non tutto si può codificare ed insegnare, non sempre si potranno spiegare e soprattutto far comprendere, le motivazioni di determinati comportamenti. Non tutti siamo uguali e purtroppo non tutti agiamo nel bene.

    Saluti

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